Primo teatro italiano a riaprire al
pubblico lunedì scorso con il pirandelliano 'Il piacere
dell'onestà', quasi sold out in biglietteria per tutte le
repliche, il Teatro Stabile di Torino (Tst) guarda al futuro con
una programmazione ricchissima, che proseguirà per tutto
l'estate. E che anticipa una stagione 2021-2022 frutto di un
teatro e di una Scuola Attori che non ha mai interrotto
l'attività.
In tre mesi 26 spettacoli di cui 10 produzioni Tst e 16
spettacoli ospiti nell'ambito di un cartellone intitolato
'Diversamente classico'. Il pubblico, in coda in questi giorni,
ha già comprato 2.500 biglietti. "L'idea - spiegano direttore e
presidente Filippo Fonsatti e Lamberto Vallerino Gancia - è
proporre i classici con un'angolatura contemporanea e di
accompagnare tutti noi a interpretare il momento che stiamo
vivendo con la magia del teatro e della poesia della parola".
Nei tre teatri dello Stabile - Carignano, Gobetti e
Fonderie Limone - si vedranno, tra le tante prime, quella di
''The Spank' , diretto da Filippo Dini, quest'anno al suo
debutto come regista residente per un triennio, storia di
amicizia di due uomini, interpretati da Dini e Valerio Binasco,
direttore artistico dello Stabile, 'Morte di un commesso
viaggiator', di Arthur Miller, regia di Juri Ferrini e
'Risveglio di primavera' liberamente ispirato a Frank Wedeking,
regia di Gabriele Vacis. Tra gli spettacoli ospiti, già sold out
'La parrucca' tratto da Natalia Ginzburg, con Maria Amelia
Monti.
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