"Il Governo centrale si è attivato
con la collaborazione delle Prefetture che in tanti territori,
Piemonte compreso, hanno già identificato opportunità e
assicurato la disponibilità di accoglienza per gruppi limitati
di persone. Nelle ultime ore una presa di posizione da parte
regionale ha evidenziato perplessità e sollevato eccezioni. Lo
sguardo concentrato su di sé non è mai stato lo stile della
gente del Piemonte. Nemmeno in momenti molto faticosi e
difficili come gli attuali". Questa la posizione espressa sulla
questione migranti dall'arcivescovo di Torino, monsignor Cesare
Nosiglia, e altri vescovi e rappresentanti delle Diocesi del
Piemonte.
Il riferimento è alle parole dell'assessore regionale alla
Sicurezza Fabrizio Ricca, contrario ad accogliere altri
migranti, alle quali i vescovi replicano sottolineando che
"l'impegno profuso in passato non solo non è scusante per un
ritiro nel presente, ma è stimolo a costruire l'oggi e il domani
in continuità con scelte che hanno dato qualità al vivere
civile, al sentire umano, alla percezione religiosa della nostra
regione. La solidarietà - aggiungono -, con lo sforzo che tutto
il nostro Paese sta mettendo, è un valore che va difeso e
promosso anche quando affronta temi finora divisivi, perché il
bene comune non è mai 'contro' ma 'insieme'".
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