Il Teatro Stabile di Torino
finisce sulle pagine del prestigioso quotidiano inglese The
Guardian, in un'intervista della celebre critica Arifa Akbar
allo scrittore anglopakistano Hanif Kureishi. L'occasione è
stata l'anteprima assoluta, l'11 maggio scorso al Teatro
Carignano, di 'The Spank', l'ultimo lavoro di Kureishi, con la
regia di Filippo Dini che ne è anche protagonista sul palco
accanto a Valerio Binasco.
Lo spettacolo avrebbe dovuto andare in scena al Coronet di
Londra prima della pandemia, che ha poi chiuso tutti i teatri.
In attesa di venire rappresentato in Inghilterra 'The Spank',
storia di un'amicizia maschile passata ai raggi X, scritta
l'anno prima dal celebre scrittore amato in tutto il mondo per
la sua vena ironica e attenta al sociale, è approdato in Italia
per via dell'amicizia con Monica Capuani, che ne ha curato la
versione italiana.
Kureischi, autore di straordinari testi di successo come
'My Beautiful Laundrette' e 'Sammy and Rosie Get Laid (Sammy e
Rosie vanno a letto)', diventati film con la regia di Stephen
Frears, 'The Buddha of Suburbia' per uno sceneggiato televisivo
della BBC, con colonna sonora di David Bowie, e molti altri, si
è detto sempre molto interessato a riflettere su quella che lui
stesso ha chiamato 'tossica mascolinità'. E anche sulla middle
class, altra protagonista della piece, "oggi sempre più povera -
dice Kureishi - in un mondo in cui i ricchi sono sempre più
ricchi e i poveri più poveri. "L'idea - ha spiegato l'autore -
mi è venuta pensando ai miei amici, quelli con i quali sono
solito bere una birra al pub".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA