Nasce il corso di laurea magistrale
in Psicologia applicata all'innovazione digitale: usciranno da
qui i primi 'antronomi', psicologi che affiancheranno i tecnici
per mettere l'uomo al centro della trasformazione digitale, in
una prospettiva etica. Il corso, presentato presso l'Intesa
Sanpaolo Innovation Center, partirà il prossimo anno accademico
su iniziativa dell'Istituto Universitario Salesiano Torino
Rebaudengo (Iusto) con l'Apostolato Digitale dell'Arcidiocesi di
Torino.
L'obiettivo è garantire una formazione specialistica nei
settori della psicologia applicati all'innovazione e
all'intelligenza artificiale, con insegnamenti teorici e
attività pratiche. L'antronomo progetterà modelli per migliorare
l'interazione uomo-macchina, si occuperà dellla prevenzione e
della cura del disagio psicologico conseguente all'uso delle
nuove tecnologie. L'Innovation Center metterà a disposizione i
propri esperti, come la responsabile del Neuroscience Lab Sonia
D'Arcangelo, creando occasioni di contatto con partner high-tech
nazionali e internazionali.
"Sono lieto nasca un corso di laurea che rilanci, dopo la
pandemia, una nuova coscienza nell'uso del digitale che sia
rispettoso della natura umana e si sforzi di accompagnare anche
con la tecnologia la persona a essere se stessa", ha detto
l'arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia. "Il corso
consente di iniziare una collaborazione con l'Istituto
Universitario Salesiano e l'Apostolato Digitale sul rapporto tra
la persona umana, le nuove tecnologie e il loro utilizzo etico,
tema centrale in un momento nel quale è aumentato l'utilizzo di
dispositivi digitali a causa della pandemia", spiega Gian Maria
Gros-Pietro, presidente di Intesa Sanpaolo. "Essere coinvolti in
questo percorso di studi è la prova che l'Innovation Center
riesce a interpretare al meglio il cambiamento e a
anticiparlo", osserva Maurizio Montagnese, presidente
dell'Innovation Center.
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