Caritas diocesana ed Epat Torino
lanciano 'SOS Lavoro' per creare un collegamento tra persone con
difficoltà economiche in cerca di occupazione e il mondo del
pubblico esercizio in affanno per la mancanza di camerieri,
baristi, cuochi. In tutto ne servono 11.000 in Piemonte, di cui
la metà a Torino.
Le richieste dovranno essere inviate alla mail
soslavoro@epat.it: l'Epat Torino suggerirà i profili più idonei
tra quelli indicati dalla Caritas attraverso il suo servizio di
ascolto Le Due Tuniche.
"La ripartenza che tutti ci attendiamo ha bisogno di essere
condita da un ingrediente centrale: mettere insieme le persone
per creare opportunità. In questa ottica l'iniziativa che viene
proposta è anche una indicazione di cammino. Così si potrà
sperimentare come le persone più fragili non vadano considerate
come problema ma come opportunità. Davvero insieme è possibile
progettare meglio un futuro diverso, più umano" commenta il
direttore della Caritas di Torino Pierluigi Dovis. "La nostra
associazione è da molti mesi chiamata ad adattarsi a una nuova e
difficilissima era con problematiche del tutto diverse; questa
iniziativa va in questa direzione provando a dare una soluzione
alle nostre aziende che sono alla disperata ricerca di
personale, ma soprattutto alle persone in difficoltà provenienti
dal nostro mondo che si sono ritrovate improvvisamente senza il
loro lavoro e le loro sicurezze, tra questi ci sono purtroppo
anche moltissimi giovani imprenditori che non sono riusciti a
proteggere il sogno di avere una propria attività solo perché
tragicamente hanno scelto il momento più sfortunato per aprirle"
spiega il presidente dell'Epat, Alessandro Mautino
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