Il Castello di
Racconigi, una delle residenze sabaude meglio conservate in
Piemonte, apre domani il nuovo percorso di visita "Vita privata
di un re". Si tratta di ambienti finora mai aperti al pubblico,
restaurati con progetti e fondi attivati dall'associazione Le
Terre dei Savoia, frutto di un lavoro di anni condiviso con la
Direzione regionale Musei Piemonte del Ministero della cultura,
già Polo Museale del Piemonte, e la direzione del Castello di
Racconigi.
Al centro del percorso la figura del re Carlo Alberto, nella
dimensione più intima, attraverso gli spazi privati e della
ritualità quotidiana, come la biblioteca o i bagni voluti dal
sovrano. "Il risultato raggiunto con l'apertura del nuovo
percorso di visita - spiega Elena De Filippis, direttrice
regionale Musei - conferma l'importanza di lavorare in rete con
le istituzioni e le realtà coinvolte su strategie e obiettivi
condivisi".
"Il castello vuole essere il centro dal quale si irradiano
alcune grandi proposte in ambiti come l'arte e la cultura,
l'attrattività turistica e l'offerta ludico-didattica e
ricreativa. Negli scorsi anni abbiamo lavorato molto, a livello
europeo e nazionale, per contribuire al rilancio del castello e
grazie a diversi progetti siamo riusciti a creare una nuova
esperienza di visita che mi auguro sia di grande successo",
aggiunge Valerio Oderda, sindaco di Racconigi e presidente delle
Terre dei Savoia.
I bagni di Carlo Alberto rientrano in un itinerario di visita
più ampio e articolato che include anche altri ambienti, a
partire dalla biblioteca, di cui è stata migliorata la
fruibilità grazie a un finanziamento della Compagnia di San
Paolo, e del fregio Palagiano, restaurato dall'associazione
Amici del Real Castello grazie al sostegno di Fondazione Crt e
Fondazione Crc. Il percorso comprende infine lo Spazio 21, area
rifunzionalizzata che prepara il visitatore alla scoperta dei
bagni di Carlo Alberto con un'esperienza immersiva attraverso
l'uso di speciali visori.
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