La Basilica di Superga, che domina
dall'alto su Torino, passa sotto la gestione del Sermig. Dopo 57
anni i Servi di Maria hanno lasciato la chiesa, voluta dal re
Vittorio Amedeo II come ringraziamento alla Vergine Maria dopo
aver sconfitto i francesi, lasciando che ad occuparsene sia ora
l'Arsenale della Pace di Ernesto Olivero. Il passaggio di mano
domani, in una cerimonia simbolica alla presenza
dell'arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia.
"Non possiamo dire ancora cosa capiterà, perché lo vedremo
strada facendo. Entreremo in punta di piedi e con molto
rispetto. Superga è l'impronta di Torino. Ci sono le tombe dei
Savoia e c'è del dolore da rispettare. Mi riferisco al Grande
Torino", dice Olivero intervistato dai dorsi torinesi di
Corriere della Sera e La Stampa. Il Sermig, che il 2 agosto del
1983 approdava all'Arsenale della Pace, sarà presente a Superga
con i suoi membri e alcuni sacerdoti che assicureranno la messa
e la cura spirituale per quanti saliranno in Basilica, sia per
le festività che durante la settimana. Si continuerà a ospitare
i pellegrini. Senza dimenticare la valorizzazione del patrimonio
artistico e culturale, mantenendo i percorsi museali già attivi.
"Abbiamo molte idee - conclude Olivero - ma preferiamo
raccontarle facendole, non anticipandole".
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