In un solo giorno arrivavano a guadagnare anche 15mila euro al giorno.
Sei persone, due italiani e quattro marocchini, sono stati arrestati dalla polizia.
Sono accusati di gestire un ricco giro di droga tra i
boschi nei pressi del fiume Sesia, al confine tra le province di
Vercelli e Novara. Nel corso della complessa operazione 'Casa
Verde', gli agenti della Questura di Vercelli hanno identificato
una trentina di tossicodipendenti, clienti della banda,
provenienti dalle province di Vercelli, Novara, Biella e
Verbania.
I sei arrestati sono due pregiudicati italiani di 27 e 49
anni residenti in provincia di Novara, due cittadini marocchini
fermati a Mantova e a Milano e altri due marocchini bloccati al
casello di Milano Ghisolfa. Gestivano un florido mercato della
droga nei boschi a cavallo delle province di Vercelli e Novara,
con 'giornate lavorative' che partivano alle 10 e proseguivano
fino a notte inoltrata.
Nelle zone boschive in cui avveniva la vendita della droga,
eroina e hashish in particolare, erano presenti oltre ai pusher
anche numerose vedette, che segnalavano in tempo l'arrivo delle
forze dell'ordine. Il luogo dello spaccio era stato teatro di
altre operazioni condotte dalla Squadra Mobile della polizia di
Vercelli nel 2020, che avevano permesso di smantellare altre
bande di criminali dedite alla vendita di droga per acquirenti
provenienti anche da fuori provincia.
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