''La permanenza
in Alpe da parte degli allevatori è sempre più insostenibile,
vivono nel terrore del lupo e chiedono aiuto agli ultimi
baluardi del territorio, i sindaci dei comuni montani che, come
in questo caso, non possono fare altro se non sensibilizzare le
istituzioni affinché adottino provvedimenti decisivi''. Lo
scrive il sindaco di Santa Maria Maggiore (VCO), Claudio
Cottini, in una lettera al presidente della Regione, Alberto
Cirio.
Il sindaco del maggior comune della valle Vigezzo, nell'Ossola,
evidenzia la necessità di ''interventi risolutivi che permettano
agli allevatori, di presidiare con il loro lavoro, prati e
pascoli sempre più destinati all'abbandono, con le conseguenze
inevitabili di fenomeni di dissesto idrogeologico e perdita del
paesaggio culturale nei secoli tramandato''.
L'iniziativa dopo la denuncia "dell''ennesima predazione" del
lupo avvenuta all'alpe Soglio, a 1900 metri di altitudine.
"Se il numero di lupi ha raggiunto un livello soddisfacente
per la salvaguardia della specie se ne riduca il numero; -
conclude Cottini - non possono bastare indennizzi, recinti da
presidiare, cani da guardia che, per le loro caratteristiche,
costituiscono aggravio di costo per il loro mantenimento e
motivo di preoccupazione per gli escursionisti che li incontrano
lungo i sentieri. Chiediamo interventi urgenti e risolutivi".
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