Sono una ventina i Comuni del
Piemonte, compresi i capoluoghi di provincia Cuneo e Verbania,
che hanno finora risposto all'appello alla solidarietà lanciato
dalla segreteria regionale del Pd dando la loro disponibilità
politica ad accogliere gli afghani in fuga dal loro paese. "Le
immagini provenienti dall'Afghanistan non possono lasciarci
indifferenti - sottolinea il Pd piemontese -. Le responsabilità
dell'Occidente sono purtroppo evidenti. Ora quegli stessi Paesi
occidentali devono evitare ad ogni costo una devastante crisi
umanitaria. La sfida passa anzitutto dalla creazione di canali
sicuri, legali e rispettosi dei diritti umani per permettere a
coloro che lo desiderano di lasciare l'Afghanistan. Occorrono
pragmatismo e rapidità, per questo, come Partito Democratico del
Piemonte esortiamo il Governo a mettere in campo ogni iniziativa
per garantire l'accoglienza dei profughi afghani".
I Dem stanno dunque sollecitando in queste ore "tutti i
sindaci e le sindache piemontesi, dei capoluoghi e dei piccoli
comuni, ad attivarsi per supportare una politica di accoglienza
coordinata a livello nazionale ed europeo, rivolta innanzitutto
a chi ha collaborato con noi in questi anni e nutre fondati
dubbi sull'atteggiamento talebano. Uno sforzo che dovrà essere
sostenuto, anche economicamente, dal Governo con risorse
dedicate. Questo è il tempo della solidarietà, non della
demagogia e del populismo", conclude il Pd che auspica dunque
"che questa prima lista si allunghi in fretta, indipendentemente
dal colore politico, perché le bandiere a mezz'asta non
bastano".
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