"Durante la pandemia il cibo è
entrato in modo dirompente nella vita delle persone, dai
supermercati presi d'assalto come in tempo di guerra, al
passatempo in casa spesso come drammatico sfogo. Ma si è sentita
anche la sua mancanza, basta considerare che solo a Torino oltre
20.000 persone hanno mangiato grazie alla solidarietà". La
sindaca Chiara Appendino ha inaugurato così la 6/a edizione del
Festival del giornalismo alimentare, in programma oggi e domani
al Circolo dei Lettori di Torino.
Il festival è stato l'ultimo evento in presenza prima del
lockdown del febbraio 2020, con oltre 1.250 persone. Quest'anno,
per la prima volta, può essere seguito in streaming e in
presenza, ma con un numero limitato di posti andati subito
esauriti. Il programma della due giorni prevede 168 relatori e
35 panel intorno al tema "Il mondo del cibo che guarda alla
ripartenza". "Questo festival, unico nel suo genere, è una
importante opportunità per ribadire l'importanza di non
confondere comunicazione con informazione-propaganda", ha detto
il presidente dell'Ordine dei Giornalisti del Piemonte, Alberto
Senigallia. Tra gli argomenti anche lo stress da lavoro in
cucina, l'aspetto psicologico dell'acquisto di cibo, il riso, le
fake news alimentari e l'acqua pubblica.
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