La Regione Piemonte lancia un
appello per sensibilizzare sulla raccolta di sangue. Nei giorni
scorsi l'assessore alla Sanità della Giunta Cirio, Luigi Icardi,
ha incontrato la Struttura regionale di coordinamento
trasfusionale e le associazioni dei donatori di sangue, dalle
quali è arrivata la segnalazione della carenza. Il motivo
principale è ancora il Covid, che impiega sangue nelle attività
urgenti legate alla pandemia. Scarseggia inoltre il personale
sanitario da dedicare alla raccolta di sangue ed emocomponenti,
la cui carenza è stimata in circa 80 unità tra medici e
infermieri.
Finora il Piemonte è sempre stato una delle prime Regioni in
Italia per donazione di sangue e quella che cede più sangue alle
altre. La rete trasfusionale piemontese, coordinata da Arabella
Fontana, dispone di 380 punti di raccolta fissa e mobile. Ma
l'attuale tendenza con il passare del tempo rischia di
tramutarsi in una emergenza.
Chiunque fosse interessato a raccogliere l'appello, fa sapere
la Regione, può rivolgersi al Servizio Trasfusionale più vicino
oppure scrivere ai seguenti indirizzi e-mail:
info@avispiemonte.it e segreteria@fidasadsp.it.
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