Non c'è solo la Piemontese tra le pregiate razze bovine da carne allevate in Piemonte.
Merita un posto di rilievo anche la Blonde d'Aquitane, molto diffusa - la alleva almeno il 50% degli iscritti all'associazione Asprocarne - e di antiche origini.
E' stato così avviato un progetto da 1,5
milioni di euro, cofinanziato dall'Unione Europea, con
l'obiettivo di fare conoscere tra gli operatori del settore,
compresa la Gdo, e i consumatori la Blonde d'Aquitaine, nata da
tre razze, la Garonnaise, la Quercy e la Blonde des Pyrénées.
"Sono bovini che nascono in Francia - spiega Franco Martini,
presidente di Asprocarne Piemonte - e proseguono la loro
crescita nelle stalle piemontesi con gli alimenti prodotti dai
nostri terreni . Una razza con il sigillo si qualità Sqnz
(Sistema di qualità nazionale zootecnia) grazie a un allevamento
cominciato in aziende zootecniche familiari francesi poi
completato in imprese zootecniche piemontesi dello stesso tipo".
Il progetto 'European Bef Excellence", avviato nel 2020, è
gestito da Asprocarne e da France Blonde d'Aquitain Selection; è
stato consolidato dopo l'allentamento delle restrizioni per il
Covid e prorogato fino al marzo 2023, "con l'obiettivo - spiega
Simone Mellano, direttore di Asprocarne - di favorire la
conoscenza di una carne di grandi qualità, selezionata in oltre
50 anni, non ancora abbastanza nota al consumatore".
La Blonde d'Aquitaine - ha spiegato il prof. Carlo Angelo
Sgoifo Rossi, docente di veterinaria e Scienze Animali
all'Università di Milano - ha caratteristiche vincenti di
maggior tenerezza e valori più bassi di collagene e mioglobina.
Una razza d'eccellenza che proviene da una filiera selezionata
nella quale gli allevatori si sono altamente specializzati, con
morbilità e mortalità degli animali più basse rispetto ad altre
razze e un più rapido aumento del peso".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA