Il progetto per la Città
dell'aerospazio è pronto a decollare, grazie a un investimento
di oltre 1 miliardo di euro che permetterà di portare 70 nuove
imprese e di creare 2.500 posti di lavoro. Il piano è stato al
centro della prima giornata di Aerospace & Defense meetings
all'Oval a Torino.
Più della metà delle risorse, che arriveranno in gran parte
dal Pnrr, servirà per strutture pubbliche, come edifici per la
didattica del Politecnico, laboratori di ricerca,
sperimentazione di nuove tecnologie di terra e volo, lo Space
Center e il Museo dell'Aeronautica. "I numeri non potrebbero
essere più chiari: 350 imprese, 7 miliardi di fatturato, 25.000
addetti. Quello che cerchiamo di fare - spiega l'assessore allo
Sviluppo delle attività produttive, Andrea Tronzano - è una
cosa che va oltre l'ordinario". "Ci hanno chiesto un progetto
bandiera. L'aerospazio sarà uno di questi. Una delle eccellenze
in cui vogliamo primeggiare, insieme all'idrogeno", commenta il
governatore Alberto Cirio. "La Città farà la sua parte per
integrare un'area che è stata per anni un corpo estraneo, un
fortino inespugnabile. Ci sono le condizioni per far sì che
l'aerospazio diventi un polo nazionale" assicura il sindaco
Stefano Lo Russo. "Per primi, insieme alla Regione, abbiamo
creduto in questa visione di futuro. Qui c'è il nostro cuore"
sottolinea Marco Zoff, capo della divisione velivoli di
Leonardo, uno dei big player dell'aerospazio.
"Torino e Piemonte hanno le carte in regola per vincere la
sfida: è l'unica realtà nazionale che raggruppa in un unico
territorio tutti i grandi player del sistema. Possiamo lavorare
per confermare il primato di questa avanguardia anche a livello
mondiale" afferma il viceministro Gilberto Pichetto.
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