Un ventenne, ritenuto "elemento di spicco" della baby gang che negli ultimi mesi ha imperversato nel centro di Torino, è stato arrestato dalla polizia. Si tratta di un italo-marocchino, residente nel Canavese, accusato di due rapine per cui rischia ora fino a vent'anni di carcere. Durante le indagini, coordinate dal pm Paolo Scafi, sono state eseguite perquisizioni e sono stati sequestrati cellulari e computer. La gang, che da mesi aggredisce e rapina coetanei nel centro di Torino, in particolare nella zona dell'università, festeggiava i colpi con foto e storie su Instagram.
Il 20enne era già stato denunciato per rapina all'inizio dello scorso anno ed era stato raggiunto da un foglio di via.
Arrestato per resistenza lo scorso 31 ottobre in via Sant'Ottavio, davanti a un fast food, dopo che erano stati aggrediti e minacciati alcuni adolescenti. Quando le volanti erano arrivate, la gang le aveva circondate e il leader del gruppo si era rifiutato di farsi identificare e aveva cercato di afferrare la pistola di un agente.
Rapine sono state registrate anche tra novembre e dicembre e, secondo gli inquirenti, sarebbero attribuibili alla baby gang che si faceva chiamare proprio 'La gang via Sant'Ottavio'.
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