Coca-Cola HBC Italia riapre il
sito di Gaglianico, nel Biellese, annunciando il più importante
investimento in sostenibilità nella storia del Gruppo: 30
milioni di euro per convertire lo stabilimento in un innovativo
impianto capace di trasformare fino a 30 mila tonnellate di Pet
all'anno in nuove bottiglie in 100% Pet riciclato (rPET)
destinate all'imbottigliamento delle bevande dell'azienda. Il
sito, che si estenderà su una superficie complessiva di 18.000
m2 alimentata al 100% con energia da fonti rinnovabili, prevede
a pieno regime l'impiego di oltre 40 dipendenti diretti.
L'investimento si aggiunge agli oltre 100 milioni di euro in
sostenibilità investiti in Italia negli ultimi 10 anni ed è
un'altra azione concreta per rispondere alle richieste della
Direttiva Europea sulla Plastica Monouso (cosiddetta Direttiva
SUP) entrata in vigore il 14 gennaio anche in Italia.
"Nonostante le difficoltà del nostro settore legate alla
pandemia e all'incubo di sugar e plastic tax che restano
confermate, continuiamo ad investire e a fare la nostra parte
sia per andare verso una reale economia circolare nel Paese sia
per contribuire allo sviluppo socio-economico di una regione
alla quale siamo particolarmente legati - dichiarato Frank
O'Donnell, General Manager di Coca-Cola HBC Italia - Siamo
orgogliosi di poter dare una seconda vita a questo stabilimento
e auspichiamo che l'approvazione EFSA arrivi presto per renderlo
operativo al 100% quanto prima".
Il Pet (PoliEtilene Tereftalato), la plastica di cui sono
fatti i contenitori per le bevande, è riciclabile al 100%
numerose volte. La Direttiva ha quindi previsto l'uso di almeno
il 30% di Pet riciclato nella produzione di nuove bottiglie
entro il 2030. Il sito di Gaglianico permetterà di superare
questo obiettivo con largo anticipo attraverso un piano
articolato in due fasi: una prima fase entro marzo in cui lo
stabilimento attiverà il processo di trasformazione della
resina, sia di Pet vergine sia riciclato, in preforme che poi
diventeranno bottiglie tramite apposito procedimento di
soffiatura; una seconda fase a luglio nella quale la resina di
rPET diventerà l'unica resina utilizzata all'interno dello
stabilimento.
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