Numeri di successo per il 2021
delle 9 Doc e 4 Docg piemontesi tutelate dal Consorzio di Tutela
Barbera d'Asti e Vini del Monferrato. Il Nizza ha fatto segnare
+13%, con oltre 700 mila bottiglie; +5,6% per la Barbera d'Asti
Superiore che supera il traguardo dei 5 milioni di bottiglie.
mentre il Ruché, vino rosso fino agli anni '80 finito
nell'ombra, è andato oltre il milione di bottiglie.
I dati diffusi oggi dal Consorzio certificano anche il
crescente gradimento del 'Piemonte Rosato', +142% e grande
appeal in Cina, +42% per il Piemonte Rosso, un milione di
bottiglie in più tra Barbera, Nebbiolo, Dolcetto, Freisa e
Croatina. "E' stato ovviamente un anno difficile, come per tutti
- commenta Filippo Mobrici, presidente del Consorzio - ma i vari
indicatori ci dicono che non solo abbiamo tenuto le posizioni
alla grande, ma il nostro Consorzio cresce in termini numerici
e, soprattutto, qualitativi. Dobbiamo insistere su questa
strada, nel solco della tradizione e del cambiamento e di uno
straordinario lavoro collettivo. Tanto è vero che sono sempre di
più gli imprenditori anche non astigiani che investono sui
nostri vigneti". Le 9 doc e le 4 docg tutelate dal Consorzio di
Tutela Barbera d'Asti e vini del Monferrato producono
complessivamente 65 milioni di bottiglie, di cui 20 milioni di
Barbera d'Asti.
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