Nasce a Torino la prima piattaforma
gratuita che permette il matching tra artisti ed esercenti, bar,
ristoranti, studi professionali e negozi disposti ad accogliere
l'arte nei propri spazi. L'idea della startup torinese
Artàporter, che ha appena lanciato il sito www.artaporter.it, è
semplice: se ti colpisce un quadro al ristorante o in un
negozio, basta inquadrare con lo smartphone il QR code vicino
all'opera per acquistarla e portarla subito via. Hanno già
aderito quindici locali.
Un'opera con cornice rossa sotto braccio è il simbolo del
progetto nato da un'idea di Massimo Gioscia e Dario Ujetto,
insieme a due giovani co-founders Savio Musicco e Alyona
Kosareva, sostenuto da Pierangelo Decisi, Emanuele Buscaglione e
Gaetano Coppola attraverso l'incubatore di imprese Isc -
Innovation Square Center, e che ha aderito a Torino Social
Impact.
L'idea prende il via dall'esigenza di "ripensare i luoghi
comuni dell'arte", ovvero dalla capacità delle città di creare
gallerie urbane con nuovi itinerari turistici legati all'arte.
Non solo spazi pubblici, ma anche spazi privati, a partire dalla
rete di commercianti che amano l'arte e vogliono mettere a
disposizione le proprie pareti per l'esposizione delle opere.
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