Una Bibbia in rumeno e i suoi
occhiali da vista: questo ha chiesto Neculai Trajan, il clochard
di 53 anni arrestato con l'accusa di avere ucciso un altro
senzatetto, Andrei Danila, il 20 febbraio a Collegno. Gli
oggetti erano nella baracca che si era costruito sotto un
cavalcavia: sono stati recuperati dai carabinieri e ora gli
verranno portati in carcere. Un gip della tribunale ha
modificato il reato da omicidio preterintenzionale a omicidio
volontario aggravato dai futili motivi.
Il corpo di Danila, in base a quanto ha accertato l'autopsia,
presenta i segni di un tentativo di strangolamento e quelli,
successivi, di violenti colpi all'addome che hanno provocato un
emorragia interna. Agli investigatori risulta che i due
senzatetto avessero litigato per una bicicletta. Secondo
l'avvocato difensore, Daniela Rossi, ci sono però molti aspetti
ancora da chiarire. Uno di questi è legato al tempo trascorso da
quando la vittima ha chiamato il 112 a quando è stato trovato: i
soccorritori, seguendo le sue indicazioni, erano andati nel
posto concordato ma non avevano visto nessuno. Trajan è stato
rintracciato giorni dopo nella sua baracca, a una cinquantina di
metri. Finora non ha risposto agli inquirenti.
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