Si è svolto oggi al Ministero
dello Sviluppo Economico il tavolo Pernigotti, presieduto dal
coordinatore della Struttura per le crisi d'impresa Luca
Annibaletti, a cui hanno partecipato i rappresentanti
dell'azienda, le regioni Piemonte e Lombardia, il sindaco di
Novi Ligure (Alessandria) e i sindacati. L'azienda ha reso noto
di avere raggiunto un accordo non vincolante per avviare una
trattativa con un possibile acquirente della storica industria
dolciaria piemontese.
Le parti hanno chiesto all'azienda l'impegno a garantire la
continuità produttiva dello stabilimento di Novi Ligure e a
tutelare i lavoratori. "Le risposte fornite fino ad ora dalla
proprietà sono insufficienti", dicono i sindacati, che ha
confermato l'assemblea permanente dei lavoratori. Per il sindaco
di Novi Ligure Gian Paolo Cabella, in videocollegamento col
tavolo riunitosi al Mise, "è mancata la presentazione di piani
produttivi necessari a superare eventuali conclusioni negative
della trattativa".
Alla luce della situazione ancora incerta rispetto alla
soluzione della vertenza e all'approssimarsi del 30 giugno, data
di scadenza della cassa integrazione, il Ministero, accogliendo
la richiesta dei sindacati, ha fissato un nuovo incontro entro
fine aprile. "Siamo ovviamente in apprensione per l'evolversi di
questa vicenda, che dura ormai da troppi anni - conclude il
primo cittadino - e il nostro pensiero è con le famiglie dei
lavoratori".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA