Più di una famiglia su 2 cambia la
propria badante ogni 12 mesi (per un turnover annuo del 65%). In
tre anni di attività, la startup torinese Badacare "ha fatto
crollare la percentuale al 15%. Le badanti presenti sul portale,
infatti, mantengono il proprio incarico per almeno 36 mesi,
diventando dei veri e propri punti di riferimento per le
famiglie".
A oggi - spiega - sono quasi 6.000 le badanti iscritte al
portale, per un totale di oltre 5.000 famiglie aiutate. La
startup punta a chiudere il 2022 arrivando a supportare almeno
10.000 nuclei familiari. Nata dalla necessità di rispondere ad
una domanda, quella di badanti qualificate, in forte crescita,
Badacare è supportata anche da Fondazione Triulza di Milano (ma
il network di badanti copre tutta Italia).
"Per più di dieci anni ho assistito alle difficoltà che la
mia famiglia ha dovuto affrontare tra lavoro e impegni personali
per assistere il proprio genitore. Più volte ci siamo rivolti ad
agenzie di badanti riscontrando, a nostre spese, che l'intero
processo era inefficiente e costoso. Queste sono le ragioni per
cui nel 2019 ho deciso di fondare Badacare, con l'intento di
aiutare le famiglie a trovare assistenza competente e affidabile
online per anziani, malati e disabili" spiega il ceo e fondatore
della startup Stefano Pepe, classe 1990, laureato in Management
con una specializzazione all'Università Bocconi di Milano.
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