"L'università è luogo universale
della formazione, nel quale le giovani generazioni progettano e
costruiscono il loro futuro. Qui si realizza il principale
investimento nella pace, nel rispetto delle diversità e del
benessere psico-fisico delle persone. Un diritto, questo, che
non deve essere precluso a nessuno nell'interesse di tutti". Il
rettore dell'Università di Torino, Stefano Geuna, replica così
al console onorario dell'Ucraina in Piemonte, Dario Arrigotti,
sulle borse di studio che l'ateneo mette a disposizione anche
degli studenti russi e bielorussi.
"Il supporto con borse di studio per studentesse e studenti,
ricercatrici e ricercatori ucraini, russi e bielorussi è
pienamente in linea con la missione costituzionale
dell'università di garantire il diritto allo studio a chi ne sia
privato", sottolinea Geuna, precisando che "del finanziamento
complessivo di quasi 700mila Euro per l'emergenza, meno del 7% è
destinato a garantire le esigenze di sussistenza di studentesse
e studenti russi e bielorussi iscritti a UniTo".
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