"Sono davvero molto
orgogliosa, non solo per il Piemonte ma tutto il settore
vitivinicolo italiano, per questa prestigiosa onorificenza. E'
il riconoscimento di un impegno, quello della mia famiglia,
lungo 103 anni, che mi porta a considerare questo traguardo come
una nuova partenza". Sono le parole di Chiara Soldati, ceo
dell'azienda vitivinicola La Scolca, oggi a Londra, dopo la
nomina a Cavaliere del Lavoro da parte del Presidente della
Repubblica Sergio Mattarella, su proposta del ministro dello
Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, di concerto con il
ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali
Stefano Patuanelli. L'imprenditrice, nipote dello scrittore
Mario Soldati, è dal 2019 presidente del Centro Pannunzio,
istituzione culturale torinese.
"È la spinta per guardare al futuro con coraggio,
convinzione e sempre maggiore determinazione - rimarca - e
puntare al consolidamento del successo del comparto vitivinicolo
italiano". La Tenuta 'La Scolca', a Gavi, è stata acquistata nel
1919 dal bisnonno di Giorgio Soldati, trisnonno di Chiara. Oggi
conduce l'azienda Chiara Soldati, quarta generazione. E' la più
antica azienda della zona per la continuità di gestione da parte
della medesima famiglia. il nome dell'appezzamento deriva
dall'antico toponimo 'Sfurca', guardare lontano', e la cascina
che vi sorgeva era stata postazione di vedetta.
Tra i tanti premi dell'azienda 'Scolca d'Antan 2008' ha
ottenuto il "Gold Award" dalla guida Mundus Vini 2022.
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