E' iniziata in provincia di
Alessandria la posa della rete di contenimento per limitare i
movimenti dei cinghiali e, di conseguenza, il propagarsi della
Peste suina africana che tra Piemonte e Liguria si è già
manifestata in 136 casi, da fine dicembre. L'installazione è
partita a 720 metri di altitudine, nel comune di Ponzone
(Alessandria) e la recinzione sarà progressivamente portata fino
al territorio di Voltri (Genova). "Rispettiamo le leggi europee
e nazionali. In queste settimane - ha detto Fabio Carosso,
vicepresidente della Regione Piemonte con delega al
coordinamento gestione Psa - quando eravamo in attesa del lavoro
di sindaci e tecnici, in costante contatto con ministero della
Salute, Regione e Province, c'erano uomini che hanno visitato,
controllato, misurato per poter fare un lavoro effettivamente
semplice, anche che non disturbasse troppo le persone che
abitano in queste zone. Oggi si parte, finalmente, perché grazie
a queste reti mettiamo in sicurezza il territorio, ma possiamo
anche permettere a chi vive in queste zone di tornare alla
normalità".
In parallelo, si procederà "come da accordi con Ispra e il
ministero, al depopolamento dei cinghiali: è stato approvato -
ha ricordato Carosso - un piano di abbattimento di questi
animali che, essendo in quantità così elevata, creano questo
problema e diffondono questo virus con una rapidità che non
possiamo permetterci".
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