"Siamo in una siccità che non
abbiamo mai visto nell'ultimo secolo. Non è allarmismo, è la
realtà di questo momento". Esordisce così Igor Boni, esperto
ambientale e presidente dei Radicali Italiani e membro
dell'assemblea di +Europa, che questa mattina si è seduto su di
una sedia posta dentro il corso del fiume Po prosciugato dalla
siccità, davanti ai Murazzi di Torino.
"Sono 22 anni che noi chiediamo con proposte concrete
provvedimenti disciplinari, trasformazione e innovazione nella
politica e nella tecnica per riuscire a risparmiare acqua". Per
Boni è stato fatto molto poco, "innanzitutto del comparto
irrivo, che è quello che consuma più acqua nella nostra regione
e che fa si che dovremmo innovare con tecnologie meno impattanti
per tutte le colture e ridurre la superficie di colture
idroesigenti". Ma è importante, sottolineano i Radicali, che i
cittadini abbiano la consapevolezza di quello che sta accadendo,
"perché noi che abbiamo vissuto con abbondanza di acqua in tutto
il nord Italia non riusciamo a entrare in questa nuova realtà
che è da sud Italia, dove sono molto più preparati". Quindi,
sostiene Boni, "Regione e Città metropolitana devono fare
campagne mirate e martellanti per fare comprendere che non è più
la situazione di prima e che entriamo in situazione di carenza
idrica permanente e che dobbiamo cambiare le nostre abitudini
assolutamente altrimenti ci troveremo ad avere le autobotti in
città".
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