Il fronte del ghiacciaio Indren,
nel massiccio del Monte Rosa, è arretrato nell'ultimo anno di 40
metri e in due anni di 60. Una perdita mai registrata nei 50
anni precedenti, sottolineano gli esperti del Comitato
Glaciologico Italiano, partner scientifico dell'associazione
Legambiente per la campagna 'La Carovana dei Ghiacciai".
Brusco arretramento anche per un altro ghiacciaio del Monte
Rosa, il Bors, arretrato di 8 metri tra il 2020 e il 2021 e di
11 nell'ultimo anno.
I risultati dell'indagine condotta dai glaciologhi,
illustrati oggi a Torino nella sede del Comitato Glaciologico
Italiano, hanno evidenziato anche lo stato di sofferenza del
ghiacciaio Sud delle Locce e la quasi totale sparizione dei
Glacionevati di Flua.
"Nell'area del ghiacciaio di Indren, dove fino a 25 anni fa
si scava d'estate. ora c'è un deserto di roccia - ha
sottolineato Vanda Bonardo, responsabile nazionale Alpi di
Legambiente e coordinatrice della campagna 'La Carovana dei
ghiacciai' - per questo motivo è necessario il ripristino dei
siti naturali e il riuso delle infrastrutture dismesse,
trasformando le montagne da luoghi di consumo a sedi di
elaborazioni innovative e sostenibili". Il ghiacciaio di
Indren, al di sopra dei 3.000 metri di altitudine, ha una
superficie di 1 chilometro quadrato.
Terza tappa della carovana di Legambiente, dopo Piemonte e
Valle d'Aosta, sarà la Lombardia, dal 24 al 26 agosto, sul
Ghiacciaio dei Forni, in Valtellina.
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