Sulla questione delle plusvalenze la Juventus potrebbe essere in buona fede.
È quanto osserva Ludovico Morello, il gip del Tribunale di Torino che lo scorso 12 ottobre ha respinto le richieste di misure interdittive per Andrea Agnelli e altri indagati dell'inchiesta sui conti della società bianconera.
Alla luce degli atti disponibili in quel
momento, il giudice ha scritto che se la Juventus si è davvero
attenuta alla prassi standard "risulterebbe difficile ipotizzare
un discostamento consapevole, e quindi in definitiva doloso, dai
corretti criteri di contabilizzazione delle poste". Per Morello
è comunque opportuno "un accurato approfondimento".
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