E' 'giallo' intorno al crocifisso
presente a Torino nella sala del consiglio comunale. Nei giorni
scorsi è stata era stata notata la sua scomparsa, ma oggi oggi
il simbolo del cristianesimo è riapparso al suo posto con tanto
di cartello 'Sono ritornato!'.
A segnalare la sparizione del crocifisso, con un post ironico
sui social, era stato per primo Silvio Viale, radicale,
esponente di Più Europa, capogruppo di lista civica per Torino,
che da tempo ne chiedeva la rimozione: "So tutto - scriveva - e
confesso. Una notte mi è apparso il Cristo piangente di
Stupinigi, preoccupato di non potere andare a Betlemme per gli
impegni d'ufficio. Lo stesso, la notte dopo, il Cristo del
Crocifisso in Sala Rossa. Non potevo fare nulla per il Cristo di
Nichelino (il riferimento è a una statua che secondo alcuni
fedeli piange - ndr) che la Curia ha poi portato via, ma potevo
fare qualcosa per il Cristo in Sala Rossa. Cosi l'ho aiutato.
Non so, se e quando ritornerà dopo la visita dei Magi, ma nel
frattempo propongo una riflessione sull'opportunità della sua
presenza, in nome del supremo principio di laicità dello Stato,
non sono più disposto ad accettare l'esposizione del crocifisso
nella sala che rappresenta tutti i torinesi, qualunque sia il
loro livello di fede in una religione o non ci sia affatto".
L'assenza, secondo Viale, perdurava dal 12 dicembre ma "nessuno
se ne era accorto". Oggi però il consigliere ha verificato che
il crocifisso era di nuovo al suo posto con tanto di cartello
scherzoso.
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