Meno del 50% delle piccole e medie
imprese italiane crede che digitalizzare i propri processi
produttivi non sia una priorità nel proprio settore di
appartenenza o che i costi siano superiori ai benefici. Il
Nord-Ovest dimostra il suo potenziale nello sviluppo tecnologico
del Paese: il 62% delle pmi crede e investe nel digitale. Sono i
dati della ricerca presentata dall'Osservatorio Innovazione
Digitale nelle pmi del Politecnico di Milano, in occasione del
convegno inaugurale della 17a edizione della Fiera
Internazionale A&T, dedicata a innovazione, tecnologie,
affidabilità e competenze 4.0, in scena all'Oval Lingotto di
Torino fino al 24 febbraio. Circa 400 le aziende presenti, più
di 80 appuntamenti tra convegni, tavole rotonde e workshop
specialistici, lo Startup Village con 26 startup innovative.
Nell'ambito dell'Industrial Internet of Things - emerge
dall'indagine - manca ancora una forte accelerazione sulla Smart
Supply Chain e sulla Smart LifeCycle: servono più collaborazione
tra le aziende e una nuova capacità di vedere nel sistema una
fonte di miglioramento superiore a quello ottenibile in proprio.
"Le imprese dimostrano di credere all'innovazione, di
perseguire un nuovo trend di crescita - ha commentato il ceo di
A&T Luciano Malgaroli - caratterizzato dalla digitalizzazione,
non solo delle macchine, ma anche del pensiero. Occorre operare
secondo una modalità non più individuale bensì sistemica. La
competitività industriale sarà sempre più caratterizzata da una
forte connessione tra distretti industriali e distretti
territoriali, dove sarà determinante fare squadra, essere una
squadra. Questo a livello locale, nazionale ed europeo".
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