Il Consiglio comunale di Torino
chiede la chiusura definitiva del Cpr (centro di permanenza per
il rimpatrio). L'assemblea cittadina oggi ha approvato con 24
voti a favore e 8 contrari un odg che impegna sindaco e giunta a
chiedere al governo "che le risorse liberate da questa scelta
siano impiegate a tutela della popolazione cittadina e a favore
di una gestione delle politiche migratorie attenta ai diritti
delle persone e volta a una piena integrazione", di rivedere le
leggi Bossi-Fini e Turco-Napolitano e promuovere una revisione
degli accordi di Dublino.
"Comunque la si pensi sulla gestione delle politiche
migratorie - osserva il primo firmatario, Luca Pidello (Pd) -,
il cpr è fallimentare dal punto di vista pratico, con un 25% di
rimpatri sul totale delle persone trattenute. Adesso quello di
corso Brunelleschi è chiuso per lavori perché non più idoneo a
ospitare persone, quindi la prefettura deve investire ulteriori
fondi per riaprirlo, che si sommano a quelli di gestione stimati
in almeno 10 milioni".
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