L'industriale svizzero Stephan
Schmidheiny è stato condannato a 12 anni di carcere per le
morti legate all'amianto, il reato è stato derubricato da
omicidio volontario con dolo eventuale a omicidio colposo.
Questa la sentenza in Corte d'Assise a Novara del processo
Eternit bis per la morte di 392 persone vittime dell'esposizione
al minerale nel territorio di Casale Monferrato.
Schmidheiny è stato condannato anche a pagare 50 milioni di
euro di risarcimento al Comune di Casale, 30 milioni allo Stato
italiano e centinaia di milioni ai familiari delle vittime.
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