A Torino e provincia "oltre un
decimo dei cittadini romeni residenti è un lavoratore autonomo.
Tra le circa 31mila imprese straniere presenti il 23% ha come
titolari persone romene e nell'ultimo anno due grandi realtà
imprenditoriali romene hanno scelto Torino per nuovi
investimenti". A illustrare i dati alla Commissione comunale
speciale contrasto fenomeni di intolleranza e razzismo, la
console generale della Romania di Torino, Ioana Gheorghias.
"Un cittadino ogni 10 del Torinese è romeno", spiega,
ricordando che "al primo gennaio 2022 erano registrati 88.068
cittadini romeni, il 42,2% degli stranieri di Torino e
provincia, di cui 44.383 nel capoluogo, il 34,6% dei cittadini
stranieri. Sono presenti molte associazioni - aggiunge - che da
qualche anno si sono aggregate nella Federazione delle
Associazioni romene e moldave del Piemonte. Inoltre a livello
universitario l'Università di Torino è uno degli atenei italiano
con più studenti romeni, mille a UniTo e altrettanti al
Politecnico. La nostra è una comunità ormai matura molto ben
inserita nel contesto torinese". Elemento critico è, invece, la
bassa partecipazione alla vita pubblica. Fra le cause, spiega la
console, "l'iscrizione alle liste aggiunte, che non può essere
fatta mentre si va in anagrafe per altri documenti. La nostra è
una comunità molto operosa - osserva -, è difficile pensare che
un mio connazionale prenda un giorno libero saltando il lavoro
per andare a iscriversi alle liste. Forse se questo processo
venisse agevolato la partecipazione elettorale aumenterebbe".
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