Aumenta il numero delle persone che
a Torino e provincia si sono rivolte alle forze dell'ordine per
violenze e reati da Codice rosso, commessi contro le donne,
molto spesso tra le mura domestica. Lo comunica la questura di
Torino, che ha registrato da gennaio a luglio 1.748 interventi
effettuati dalla polizia a Torino per liti in famiglia, con il
maggior picco nel mese di giugno, mese in cui ne sono avvenuti
286. Nel primo semestre del 2023 sono stati 48 gli arrestati e
138 gli indagati per reati riconducibili alla violenza di genere
(violenza sessuale, stalking, maltrattamenti, percosse, lesioni
e minacce), con un incremento di circa il 20 per cento (riguardo
ai denunciati) rispetto al primo semestre del 2022.
All'attività di pronto intervento svolta dalle pattuglie
delle volanti e dei commissariati di polizia, si affianca anche
l'attività di prevenzione dell'anticrimine.
Quest'ultima ha permesso al questore della provincia di Torino
di adottare, dal mese di gennaio a quello di luglio di
quest'anno, 70 ammonimenti per violenza domestica e 25
ammonimenti per stalking, oltre a nove sorveglianze speciali per
soggetti che hanno posto in essere condotte violente e o
persecutorie.
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