Promuovere l'avvio di una
riflessione comune che favorisca le prospettive di genere nelle
politiche locali, rendendo gli spazi e le pratiche cittadine
accessibili, inclusive ed eque è lo scopo del festival Women and
The City, appuntamento ideato dall'Associazione Torino Città per
le Donne, che si terrà dal 12 al 15 ottobre a Torino. I temi di
questa prima edizione andranno dall'ambiente alla leadership,
dall'innovazione alla medicina di genere, passando per la città
fisica e la mobilità, la cultura, lo sport, la violenza di
genere. L'appuntamento è pensato per calarsi nel vivo del gender
mainstreaming che prende avvio dall'esperienza maturata
dall'Associazione Torino Città per le Donne, presieduta da
Antonella Parigi - manager culturale, ex assessora alla Cultura
e al Turismo della Regione Piemonte, fondatrice della Scuola
Holden, del Circolo dei Lettori e della suddetta associazione -
e che propone 4 giorni di festival, con 150 ospiti per 12 panel
e 50 eventi in 16 location. Un programma fatto di momenti On e
altri Off organizzati grazie alla partecipazione di oltre 60
associazioni e reti del territorio torinese.
"Il limite delle politiche sulla parità di genere - ha
spiegato Parigi - sono la loro frammentarietà. Le attività sono
molte, ma mancano di sistema e di dialogo fra di loro. Ciò
accade ai vari livelli dello Stato, ma anche nel mondo
dell'associazionismo. Una rassegna come Women and The City
proppone panel ibridi su diverse tematiche al fine di aprire un
dibattito e proporre buone pratiche come possibili modelli da
replicare".
"L'uguaglianza di genere - ha aggiunto Jacopo Rosatelli,
assessore al Wefare, diritti e pari opportunità della Città di
Torino - è una questione cruciale per costruire una società equa
e inclusiva. Torino si muove in questo solco, con ancora più
determinazione di fronte agli attacchi che da più parti vengono
mossi alla libertà delle donne, ad esempio nel campo della
salute riproduttiva".
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