Nell'autunno-inverno 2023/2024 le
bollette di luce e gas produrranno un aggravio di spesa di 350
euro, in media a famiglia, in Piemonte, secondo lo studio
condotto dall'avvocato Patrizia Polliotto, presidente del
comitato regionale dell'Unione nazionale consumatori.
La combinazione di "conflitti in Ucraina e Israele,
recessione e inflazione", fa prospettare - secondo il legale "un
nuovo autunno-inverno da 'incubo' energetico. Come sempre in
questi casi, i bonus e gli aiuti di Stato per farvi fronte
rischiano di rivelarsi insufficienti, stante l'evoluzione
complessa degli scenari in gioco".
A preoccupare - fa notare l'avvocato Polliotto - è "la
previsione, rilasciata dalla maggior parte degli operatori del
comparto, di un rincaro complessivo medio per la prossima
stagione fredda pari a circa 350 euro annui complessivi per luce
e gas a nucleo familiare. Un fatto che tiene conto di alcuni
dati oggettivi, con la bolletta di ottobre cresciuta di oltre il
20% rispetto a quella di agosto. E quella di gennaio lieviterà
di oltre il 43 per cento. E ciò - spiega Polliotto - per via del
fatto che Russia e Medio Oriente detengono più del 40% dei
giacimenti mondiali di gas, ora più che mai strategici nel
delicato equilibrio socioeconomico dei rapporti fra Paesi in
guerra e resto del mondo. Un quadro preoccupante - conclude -
cui si aggiungono i soliti meccanismi speculativi pronti ad
aggravare la situazione".
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