"Rosazza non è il Far West". A
parlare è la proloco del paese in provincia di Biella dove lo
sparo accidentale da un'arma del deputato Emanuele Pozzolo ha
ferito un uomo presente a una festa. "Desideriamo respingere -
prosegue la proloco - l'immagine distorta di Rosazza quale luogo
selvaggio come una sorta di Far West, contraddistinto da una
presunta abitudine all'uso delle armi, basata su un incidente
spiacevole, generato dal comportamento di un singolo individuo,
estraneo all'associazione e alla comunità rosazzese, avvenuto
durante la festa di Capodanno, che ha purtroppo causato il
ferimento di una persona".
"Ribadiamo che Rosazza - spiegano dal direttivo della proloco
- è un borgo magnifico, ricco di storia, tradizioni e con una
popolazione leale e onesta, che non merita di essere
erroneamente dipinta come una terra di pistoleri".
La proloco di Rosazza inoltre esprime ufficialmente la
propria "solidarietà e sostegno" alla sindaca Francesca
Delmastro Delle Vedove. "Il consiglio direttivo della proloco
Rosazza insieme ai suoi collaboratori volontari - viene
evidenziato - condanna qualsiasi imputazione di omertà.
Rivolgiamo un profondo rammarico per quanto accaduto nei locali
della nostra sede. E auguriamo una pronta guarigione al ragazzo
ferito".
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