Riapre dopo dieci anni il Museo regionale di scienze naturali a Torino con un percorso espositivo interattivo che si sviluppa su tre principali aree: Museo storico di zoologia, Arca delle esplorazioni e Sala delle meraviglie. Per ora si tratta di 2.000 metri quadri su 9.000 complessivi, la conclusione è attesa per il 2030. Da domani 13 gennaio fino al 2 febbraio l'ingresso sarà gratuito.
"Il 2024 è l'anno della rinascita del Museo. È uno degli esempi di un Piemonte che si è sbloccato ed è ripartito. Per dieci anni è stata una ferita aperta per Torino e per il Piemonte. Oggi riapriamo uno dei luoghi più amati dai piemontesi, un museo che ha anche una dimensione internazionale, uno dei più importanti a livello mondiale", ha detto il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, che ha convocato la conferenza stampa di inizio anno della Giunta proprio nel museo.
La Regione ha investito oltre 8,3 milioni di euro a partire dal 2020 per il Museo, chiuso dopo l'incendio provocato dallo scoppio di una bombola di gas nell'agosto 2013. Le risorse sono state usate per la messa a norma degli impianti e l'agibilità e per interventi impiantistici e edili necessari per il rilascio del certificato di agibilità dei locali dell'Arca, dello Storico Museo di Zoologia, della Crociera Manica Sud piano terreno e dei locali 'Esposizione Permanente Paleontologia'. Tra le novità 2 videomapping e un totem dotato di Intelligenza Artificiale generativa.
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