"Abbiamo chiamato l'ospedale perché
volevamo andarlo a trovare, ma per il momento non hanno saputo
dirci niente. Comunque non vogliamo essere invasivi, perché ci
vuole molto rispetto per il bimbo dopo quello che è successo.
Per fortuna ci hanno detto che sta bene ed è molto bello. Se
avessi l'opportunità di adottarlo lo adotterei subito". Le
parole sono di Paolo Secondo Laforet, l'uomo che ha chiamato i
soccorsi per un neonato trovato in un cassonetto a Villanova
Canavese (Torino).
"L'ho già fatto presente anche ai carabinieri - ha aggiunto
l'uomo sulla proposta di adottare il piccolo - e non avrei
problemi a riconoscerlo come mio figlio. Sarebbe bello, ma so
che è una prassi lunga e tutt'altro che semplice, però noi siamo
disponibili. Siamo sinti piemontesi - spiega -. Una famiglia
numerosa, perché noi alla famiglia ci teniamo moltissimo. Per
noi la prima cosa sono i nostri bambini, la moglie e la
famiglia. Siamo molto legati tra di noi e chi entra nella nostra
famiglia ne diventa parte integrante. Per questo il bimbo lo
sentiamo molto vicino a noi".
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