Claudio è un contadino, sua moglie
Ivana una sarta. Sono appassionati ballerini di tango e hanno un
grande sogno: ballare il tango a Buenos Aires. Claudio ha il
Parkinson, una malattia neuro-degenerativa incurabile. Venti
anni fa i dottori gli dissero che nell'arco di due anni sarebbe
finito su una sedia a rotelle. Oggi Claudio non solo cammina e
lavora nei campi, ma continua a ballare e si dedica a promuovere
la ricerca sui benefici del tango per i malati di Parkinson. La
storia di Claudio e Ivana ha ispirato il famoso compositore
lettone Arturs Maskats a comporre un tango insieme alla star
della fisarmonica Ksenija Sidorova.
E' la storia vera di Claudio Rabbia e Ivana Revelli al centro
del documentario Il tango della vita, coproduzione Italia e
Lettonia diretta da Erica Liffredo e Krista Burāne. Sarà
presentato domenica 28 gennaio a Cuneo (in programmazione per 3
giorni) e poi dal 1 marzo in tutta Italia.
"Conosco Claudio da quando sono bambina. Negli ultimi cinque
anni sono diventata una presenza costante nella sua vita con
Ivana. Racconto le emozioni, le paure e i sogni di due persone
che lottano e ballano per la vita. L'incubo del Parkinson e il
sogno dell'Argentina si alternano in un crescendo di paura e
speranza, accompagnati dalla musica che Arturs Maskats sta
scrivendo per loro", racconta Liffredo.
Diversi studi scientifici hanno evidenziato che le persone
affette da malattia di Parkinson possono stare meglio ballando
il tango. La 'tango-terapia' può rappresentare un valido aiuto
per i pazienti affetti da malattie motorie come il Parkinson per
migliorare il movimento e l'equilibrio, l'umore e la memoria,
attraverso continui stimoli sensoriali. Negli ultimi anni il
tango ha acquisito un ruolo tra gli strumenti a disposizione dei
neurologi e dei neuro-riabilitatori nella progettazione dei
trattamenti riabilitativi rivolti alla malattia.
Il film è nato da un progetto sviluppato all'interno di IDS -
Italian Doc Screenings, una produzione B&B Film con Rai Cinema,
in coproduzione con VFS Films, Media, MIC con il sostegno di
Film Commission Piemonte, realizzata con il sostegno del Fondo
regionale per il cinema Regione Lazio e col supporto di National
Film Centre of Latvia.
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