Circa trecento persone hanno
partecipato oggi alla manifestazione promossa da Legambiente
contro l'autocandidatura dell'amministrazione comunale di Trino
(Vercelli) ad ospitare il Deposito nazionale unico dei rifiuti
radioattivi. La protesta è partita da Lucedio, una delle zone
risicole d'eccellenza del Piemonte, per poi spostarsi sotto le
torri di raffreddamento dell'ex centrale Galileo Ferraris, a
Leri Cavour, dove si sta per inaugurare uno dei parchi
fotovoltaici più grandi d'Italia. Infine la marcia è terminata
in piazza Garibaldi a Trino, nelle vicinanze del municipio.
Presenti al sit-in comitati territoriali di Legambiente,
Comitato "Tri-No", e molte bandiere politiche e sindacali tra
cui Unione Popolare, Partito Democratico, Cgil e Movimento 5
Stelle. "Il Deposito va fatto in uno dei 51 siti individuati
dalla Cnai - ha evidenziato il presidente nazionale di
Legambiente, Stefano Ciafani - e non a Trino, territorio
insicuro e non idoneo per tanti motivi. Va trovato il luogo
migliore con la partecipazione dei territori". Sotto alle torri
di Leri Cavour ha aggiunto: "Si sta praticando la transizione
ecologica, abbandonando vecchi sistemi di produzione
dell'energia elettrica: si sta parlando di mini reattori
nucleari per produrre energia a basso costo, con idee fuori
dalla storia, quando nel mondo si sta investendo sulle
rinnovabili".
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