Un mese di cassa integrazione a
marzo per i 2.260 lavoratori delle carrozzerie di Mirafiori. Le
linee della Maserati e della 500 elettrica non si fermeranno
completamente, ma lavoreranno su un solo turno. Lo ha comunicato
Stellantis ai sindacati.
"E' un nuovo segnale della continuazione del periodo di
sofferenza per Mirafiori. Noi siamo ben consapevoli del piano
strategico in corso di Stellantis, che ha sempre affermato di
puntare su Mirafiori, ma constatiamo con dispiacere il periodo
di difficoltà che sta affrontando il sito in questo momento, in
particolare la carrozzeria; difficoltà che noi cercheremo di
gestire al meglio per attutire al massimo le ricadute sui
lavoratori e sui loro salari. Auspichiamo che l'intervento del
governo, con il nuovo piano incentivi, sostenga la ripresa del
mercato. Serve una collaborazione in sinergia con la Regione,
per tutelare il territorio" commenta il segretario territoriale
Fismic Confsal di Torino, Sara Rinaudo.
"Un altro dato ultranegativo della fase che stiamo
attraversando. Ci sono tanti segnali che ci fanno tremare i
polsi", afferma Edi Lazzi, segretario generale della Fiom
torinese. "E' la riprova della previsione purtroppo negativa. Il
nodo è arrivato al pettine. Il caso Mirafiori deve diventare di
rilevanza nazionale, lo stabilimento deve essere messo nelle
condizioni di avere prospettive", sottolinea Rocco Cutrì, numero
uno della Fim torinese. "Siamo molto preoccupati perché questa
cassa integrazione si aggiunge a quella che già c'è. Quello che
abbiamo non basta, serve un nuovo modello subito", aggiunge
Luigi Paone, segretario della Uilm torinese.
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