Il feretro appoggiata a
terra, davanti all'altare coperto da uno stendardo con lo stemma
reale, dietro il copri cassa di fiori a sfondo blu e rosso con
al centro una croce bianca, e, ai lati, due composizioni di
fiori bianchi e rossi, gerbere, anturium e rose, una di Emanuele
Filiberto, Clotilde e le figlie Vittoria e Luisa, l'altra di
Marina Doria. Così la cappella di Sant'Uberto, alla Reggia di
Venaria, è stata allestita per la camera ardente di Vittorio
Emanuele di Savoia, dove diverse decine di persone stanno
rendendo omaggio, anche un po' incuriosite dalla presenza della
famiglia nobiliare.
Seduti di fianco al feretro, il figlio di Vittorio Emanuele,
Emanuele Filiberto, con accanto il cugino Serge di Jugoslavia
con la sorella Elena e il marito Stanislas Fougeron. Emanuele
Filiberto ha ricevuto personalmente le condoglianze e la
vicinanza delle persone che sfilano di fronte alla bara,
ringraziando e stringendo mani. Più d'uno si è soffermato un
attimo di fronte al feretro e al principe anche per una foto.
Fra i mazzi e le corone di fiori presenti, quello tutto
bianco del re e della regina del Belgio, delle delegazioni di
Spagna e scandinava degli Ordini Dinastici della Real Casa di
Savoia. Fra i presenti, l'ex europarlamentare Mario Borghezio,
che ha ricordato Vittorio Emanuele come "una persona
intelligente, preparata, colta e soprattutto molto onesta".
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