E' in programma per mercoledì a
Biella la cremazione del feretro di Vittorio Emanuele di Savoia.
Per la conferma è però necessario l'arrivo di una serie di
documenti dalla Svizzera. Solo in seguito il figlio dell'ultimo
re d'Italia, il cui funerle è stato celebrato ieri nel Duomo di
Torino, potrà riposare nel complesso della basilica di Superga,
sulla collina che affianca il capoluogo piemontese. Al momento
le spoglie sono custodite in un luogo segreto.
La cremazione sarà compiuta nel Tempio crematorio di Biella.
Ad occuparsene è l'Impresa di pompe funebri Fratelli Conzon, che
a sede a Sandigliano (Biella). "L'incarico ci è stato affidato
dalla segreteria privata di sua altezza Emanuele Filiberto",
spiega Renato Conzon.
La famiglia Conzon è legata alla monarchia da generazioni.
"Mio nonno Silvio - racconta Renato - era militare durante la
seconda guerra mondiale e per non avere voluto tradire il
giuramento al re venne portato in un campo di concentramento in
Germania. Io faccio parte dell'Ordine al merito civile di Savoia
e dell'Ordine dei santi Maurizio e Lazzaro".
Al Tempio crematorio di Biella non vi sarà una cerimonia
pubblica. Il trasporto della salma avverrà con il coordinamento
delle autorità di polizia.
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