Sono di "natura ragionevolmente
apocrifa" le firme riconducibili a Marella Caracciolo, vedova di
Gianni Agnelli, su "alcuni documenti di rilievo" come "le
aggiunte testamentarie" e "i contratti di locazione degli
immobili italiani". E' quanto scrivono i pm della procura di
Torino nel decreto di perquisizione notificato dalla guardia di
finanza nei giorni scorsi nell'ambito dell'inchiesta nata da un
esposto di Margherita Agnelli, figlia di Marella e
dell'Avvocato. Il documento richiama una parte delle varie tesi
sostenute da Margherita.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA