"Lo sport mi ha reso forte, nel
fisico e nel carattere, mi ha insegnato ad affrontare le mie
paure, mi ha dato l'opportunità di mettermi alla prova, di
vincere, perché a me piace vincere ma se non riesco non fa
niente perché ci ho provato e ho fatto del mio meglio". "Lo
sport mi fa sentire inclusa, quando scio mi sembra di volare, di
oltrepassare le mie difficoltà, mi sento libera. Mi ha cambiata
come persona". In queste parole di Flavio Ferrero e Desirée
Palumbo è racchiuso tutto il senso degli Special Olympics
Italia, i 35/i Giochi nazionali invernali che si disputeranno
dal 4 all'8 marzo a Sestriere, Pragelato, Entracque e Borgo San
Dalmazzo, facendo anche da test event per i Giochi Mondiali
invernali organizzati per la prima volta in Italia, dall'8 dal
al 16 marzo 2025.
Per quattro giorni 593 atleti si cimenteranno nelle
discipline di sci alpino, sci nordico, snowboard, corsa con le
racchette da neve, floorball e danza sportiva. In arrivo anche
delegazioni da Austria, Germania, Lettonia e Ungheria per il
floorball. In occasione degli Special Olympics, che
coinvolgeranno 400 volontari fra studenti delle scuole del
territorio e dipendenti delle aziende partner, 115 tecnici e 300
familiari, sarà allestita anche un'area dedicata al benessere e
alla prevenzione.
Alla presentazione dell'evento, oggi a Torino, il ministro per
lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, lo ha definito "un
allenamento dell'anima, della coscienza per ognuno di noi. Da
questi ragazzi emergono alcuni concetti, rispetto, squadra,
amore, partecipazione, umanità. Ci insegnano - ha aggiunto - ad
apprezzare la vita, cosa che spesso non facciamo, e che lo sport
è una cura formidabile. I loro valori sono i nostri valori, da
promuovere perché chi ha perso il senso dell'umanità si senta un
po' più in difficoltà".
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