È ripreso questa mattina a Torino
l'intervento di potatura e di abbattimento degli alberi di corso
Belgio che, in base agli accertamenti dei tecnici del Comune,
risultano a pericolosità elevata. Le operazioni sono iniziate
nelle prime ore della giornata, con un folto presidio delle
forze dell'ordine, e accompagnate dalle proteste, a suon di
pentole, coperchi e invettive, del gruppo di cittadini riunito
nel comitato Salviamo gli alberi. "Il pericolo non esiste, è
stato costruito e una nostra perizia dice che sono solo due gli
alberi che volendo sono da abbattere", sostengono i
manifestanti, spiegando di aver anche "richiesto al giudice
l'emissione di un provvedimento di sospensione dell'abbattimento
dei 17 aceri, con il deposito della controperizia".
Sul tema è intervenuto anche il sindaco Stefano Lo Russo
nella diretta radio del martedì. "Noi abbiamo un obbligo, ed è
garantire l'incolumità delle persone - sottolinea -. Le perizie
dimostrano che alcuni alberi sono ad altissimo rischio caduta
quindi stamattina stiamo procedendo al taglio di quelli a
rischio crollo. Ci scusiamo per il disagio, ma non ci sono
alternative, compito dell'amministrazione è innanzi tutto
garantire la sicurezza dei cittadino e le evidenze che abbiamo
noi sono piuttosto preoccupanti". Anche l'assessore al Verde,
Francesco Tresso ribadisce che "la nostra priorità resta quella
di garantire la sicurezza e l'incolumità dei cittadini.
L'abbattimento non è mai un'operazione che si fa a cuor leggero
ma, come abbiamo avuto modo di spiegare più volte, valutazioni
approfondite ce ne fanno ravvisare la necessità e l'urgenza".
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