Tre tute bianche posizionate per
terra, macchiate di sangue, per testimoniare i 75 decessi di
lavoratori avvenuti in Piemonte da gennaio a dicembre 2023, tra
cui i cinque operai investiti dal treno a Brandizzo. Sono state
portate oggi al presidio nel pomeriggio a Vercelli della Cgil
Vercelli e Valsesia e Uil Biella e Vercelli contro le morti sul
lavoro. "Vercelli non può dimenticare la strage di Brandizzo -
riferiscono le sigle -, e quanto è accaduto a Firenze è
l'ennesimo omicidio di lavoratori sfruttati e sottopagati,
vittime di un sistema malsano".
Al sit-in erano presenti anche Valter Bossoni, segretario
locale Cgil, e Maria Cristina Mosca della Uil. "Gli operai morti
a Firenze - hanno riferito - erano persone che cercavano dignità
nel lavoro, e invece hanno trovato la morte. La costituzione
dice che l'Italia è fondata sul lavoro, ma dev'essere un lavoro
dignitoso, non fatto di appalti e subappalti. Ora si parla di
Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi: ovunque sarà
realizzato, verrà fatto con subappalti?". Sulla strage di
Brandizzo hanno aggiunto: "Dopo il clamore dei primi giorni non
si è fatto più nulla".
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