Giorgio Levi è stato rieletto per
la quarta volta presidente del "Centro studi sul giornalismo
Pestelli" di Torino. Fondato nel 1968 da Giovanni Giovannini con
Valerio Castronovo, Luigi Firpo, Alessandro Galante Garrone,
Carlo Casalegno e Bruno Segre, dotato di più di 4mila volumi, il
Pestelli è da più di mezzo secolo una fonte di conoscenza sulla
storia del giornalismo.
Il presidente Levi, nel corso del Cda, ha illustrato le
iniziative dell'anno. Dal 2019 il Centro Pestelli ha avviato la
"Banca della Memoria del giornalismo", un canale YouTube nel
quale vengono raccolte in video-interviste le testimonianze dei
giornalisti che hanno segnato ognuno la propria epoca. Dagli
anni del Dopoguerra a quelli del terrorismo alla grande
rivoluzione tecnologica. Che cosa era il giornalismo di
cinquant'anni fa, come si lavorava, le rivendicazioni sindacali,
la paura di essere nel mirino delle Brigate Rosse, come si
muovevano i cronisti sul delicatissimo terreno degli anni di
piombo.
Da nove anni il Pestelli, con il suo comitato scientifico,
coordinato da Mauro Forno, docente di storia contemporanea
all'Università di Torino, organizza il "Premio Pestelli per la
miglior tesi di laurea sul giornalismo". Il bando è online sul
sito www.centropestelli.org e mette in palio 2mila euro. Da
quest'anno il centro studi è anche l'organizzatore del "Premio
Vera Schiavazzi" (www.centropestelli.org) dedicato alla
giornalista del quotidiano La Repubblica scomparsa
prematuramente. Il premio è riservato alle studentesse e agli
studenti dei master di giornalismo italiani riconosciuti
dall'Ordine dei giornalisti. È in programma infine
l'arricchimento, come ogni anno, della biblioteca con l'acquisto
delle novità editoriali in materia di storia del giornalismo
uscite di recente. La biblioteca è aperta al pubblico, con
modalità e orari consultabili sul sito dedicato.
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