Torna dal 1 al 3 marzo Just the
Woman I am, undicesima edizione dell'evento organizzato dal
Centro universitario sportivo torinese con l'Università e il
Politecnico di Torino, che porta per le vie del capoluogo
piemontese i cittadini, le associazioni e i sostenitori della
raccolta fondi a sostegno della ricerca universitaria sulla
salute e sul cancro attraverso una corsa-camminata di 5
chilometri non competitiva. Quest'anno partirà domenica 3 marzo
alle 16 da piazza Vittorio Veneto con arrivo in piazza San
Carlo, com'è stato spiegato nella presentazione, oggi nella sala
giunta di Palazzo Birago, sede della Camera di commercio di
Torino.
Non mancano iniziative collaterali, che promuovono la
prevenzione, i corretti stili di vita, l'inclusione e la parità
di genere e in piazza San Carlo verrà allestito il Villaggio
della prevenzione e del benessere. Ci sarà inoltre spazio per
l'intrattenimento. Nell'ultima edizione sono stati oltre 22mila
gli iscritti e quest'anno, a una settimana dalla manifestazione,
si contano 350 gruppi e 24.500 iscritti. L'offerta è libera a
partire da 20 euro a persona.
"Oggi siamo qui alla Camera di commercio - ha detto il
presidente del Cus, Riccardo D'Elicio - perché, grazie al
sostegno di questo ente, verrà erogata una nuova borsa di studio
del valore di 25mila euro". "Riconosciamo al Cus Torino -
afferma il presidente della Camera di Commercio, Davide Gallina
- il merito di aver reso Just The Woman I Am un'occasione
imperdibile per sensibilizzare i cittadini sull'importanza della
pratica sportiva e di uno stile di vita sano". "Just The Woman I
Am è diventata negli anni un punto di riferimento per la
comunità accademica e per i cittadini nel contrasto ai tumori"
ha commentato la vicerettrice per la Didattica del Politecnico
di Torino Anita Tabacco. "Con altrettanta soddisfazione mi preme
ricordare due iniziative: i PhD Talks, uno spettacolo pensato
per far conoscere i temi di ricerca clinica oncologica di alcuni
dottorandi di Unito e Polito e il finanziamento di quattro
assegni di ricerca" dichiara Alberto Rainoldi, vicerettore per
il Welfare, la Sostenibilità e lo Sport dell'Università di
Torino.
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