Faccia a faccia in udienza stamani
a Milano, davanti alla Sezione fallimentare, tra i legali di
Invitalia, il socio pubblico, e del Commissario straordinario
Giancarlo Quaranta, che chiedono la dichiarazione dello stato di
insolvenza dell'ex Ilva per far partire di fatto
l'amministrazione straordinaria, e gli avvocati di Arcelor
Mittal, ancora socio privato di maggioranza di Acciaierie
d'Italia, che chiedono, invece, per l'intero gruppo il
cosiddetto concordato "in bianco".
Due richieste alternative, con una che esclude per forza
l'altra, e sulle quali dovrà decidere, con un unico
provvedimento ed entro la fine della settimana, il presidente
della Sezione fallimentare Laura De Simone, che dopo l'udienza
si è riservata. Era presente all'udienza, durata pochi minuti e
con depositi di memorie, anche l'ad uscente di Adi spa, Lucia
Morselli.
Adi, col socio privato Mittal, ha chiesto al giudice uno
strumento alternativo con misure di protezione del patrimonio di
tutto il gruppo, che comprende Acciaierie d'Italia spa, AdI
Energia srl, AdI Servizi Marittimi srl e AdI Tubiforma srl.
Misure protettive dall'aggressione dei creditori e richieste con
uno strumento come il cosiddetto concordato con riserva.
Invitalia e la procedura di amministrazione straordinaria,
dall'altro lato, hanno insistito per la richiesta di
dichiarazione dello stato di insolvenza di Adi spa. Ora spetterà
al giudice decidere.
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